La storia di Ombra,  che potremmo veder vivere nel filone romantico ed erotico del romanzo breve, e a tratti immerso nel realismo magico, è stato pubblicato per le Edizioni PAV dalla scrittrice romana  Emanuela Fidati

Quando Emanuela ci ha proposto di immaginare una serie di scatti che accompagnassero quello che Ombra vive proprio a partire da scambi e ritrovamenti immagini di fotografiche, con Riccardo per prima cosa ci siamo chiesti chi potesse dare un volto, e un corpo, che raccontasse in una immersione visiva la narrazione fotografica di Ombra.

E’ stato Riccardo che già l’aveva ritratta a proporre il nome di Clotilde Meloro che, a posteriori, anch’io ritrovo perfetta nel mix di sensualità, libertà e bellezza, miste ad inquietudine, che la caratterizza e che ha guidato la nostra ricerca fotografica, sia personale che di coppia. 

La storia di Ombra, la protagonista del romanzo che ne porta il nome, ha la capacità di introdurre, con la scrittura aggraziata e coinvolgente di Emanuela Fidati, una serie di temi dell’universale e dell’oggi di questo tempo, con naturalezza non scevra di stupori: il vivere del lavoro, il tempo scandito dalle regole sociali, il tempo e il luogo individuali definiti da ciascun* sulla base dei propri traumi, risorse, bisogni e desideri consci. La casualità che determina uno spostamento del desiderio e riemersione di linguaggi per “dirsi” e trovarsi e perdersi.

La fotografia e il gioco come vettori di desiderio ed emersione dalle ombre dei ripari, con i quali ci ripariamo e ripariamo, il filo d’oro dell’Eros, la magia del soprannaturale che a volte ci disancora da solitudini ed abitudini. Un bel romanzo, che si fa leggere senza dossi e tornanti, e che cattura, come Ombra cattura se stessa nelle esperienze e negli scatti, per tornare a vivere.

Le foto esposte nella mostra sono state realizzate seguendo le indicazioni del racconto, e facendo delle scelte di scatto, di luce, di sviluppo, che hanno aggiunto,  alla materializzazione di Ombra offerta al progetto da Clotilde, la nostra personale emotiva percezione incontrando le Ombre dell’autrice del libro, della modella e nostre di lettori e fotografi. 12 scatti di Riccardo Vinci seguono l’ordine dell’evoluzione narrativa, e la interpretano, e altri 8 scatti di Nerina Garofalo (it’s me) , con alcuni scatti fatti in backstage (uno solo dei quali esposti in Mostra), insieme ad altri scatti non ancora esposti, che reinterpretano Ombra nella nostra visione delle scene non narrate.

Speriamo possiate essere anche voi rapiti e ci seguiate vedendo le orme di Ombra. La mostra che racconta, partecipata da tutti noi, è venerdì 4 aprile p.v., in una delle gallerie Medina, a Roma, in via Poliziano 36 – con possibilità di visita dalle 12:00 alle 20:45 e appuntamento con gli autori e con Clotilde alle 18,00.

(Nerina Garofalo – Aprile 2025)

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