William Gordon Lawrence, il cui lavoro e il cui insegnamento sono stati per me, accanto alla psicoanalisi, il luogo di maggior suggestione e “occasione” di pensiero e pratica della costruzione narrativa come epistemologia, si è spento il 27 dicembre. E’ con molta tristezza che penso al tempo di studio e dialogo che non potremo più condividere con lui, ma è anche con grande gioia che tengo dentro di me il tempo condiviso. Con un ringraziamento e una vicinanza a Lilia Baglioni e Franca Fubini che sono state il tramite di questo incontro in Italia, e con un pensiero particolare ai colleghi con cui è stata condivisa nel tempo l’esperienza di formazione e di pratica di Matrice di Sogno Sociale. Posto qui il pensiero di saluto che ho indirizzato alla sua famiglia e a Bipin Patel, che considero per la mia esperienza come parte di essa. Il messaggio è partito prima che sapessi dell’ampia iniziativa di costruzione di un bosco virtuale di alberi piantati alla memoria di Gordon Lawrence, e con emozione ancora una volta sento la matrice costruirsi nell’inconscio collettivo con una naturalità commovente…
“Dear Bipin,
I just learnt from Franca that Gordon has left us to go where all dreams have our memory. I am deeply grieved, and I lose a mentor which was crucial for me. While we all lose a free man who knew how to play the game of fragility in the ground with great force. Love you and embrace you with his whole family. During the training of many years ago in Rome, Gordon said he was going to turn into a tree. Yesterday, I bought a tree with white flowers that blossom in the spring that I will keep with me on the terrace of my house, like him in my dreams. With gratitude
Nerina”
