
Mi batte forte il cuore
lo senti dire e ti rimbomba
due volte nello spazio di dieci ore
E ti ritorna dai versi e poi dai libri
e dalle cronache d’amore dei feriti.
Minuziosa tendenza agli stravizi
emotiva quietanza data in sorte.
Immotivata rimostranza che si siede
in attesa solitaria a porte attese.
Gingillo fragilissimo alle dita ragazzine
immune al fango adulto del confine,
e fibrillata carezza a quei se stessi
che si dimostran estasi di nugoli perversi.
Perversamente bello in bocca adulta
sperdutamente inquieto in mente femminile,
inquieto mondo, restituito e ritrovato
un poco rotto, come fringuello
che cinguetta, ma a dirotto.
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